TRACCIARE LE PROPRIE CAPRE CON GPS, UNA TECNOLOGIA ALLA PORTATA DI TUTTI
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Sono molti gli allevatori italiani che scelgono di allevare le proprie capre in stalla durante il periodo autunno-invernale, per poi portarle in alpeggio da maggio a ottobre-novembre. Chi abita vicino alle montagne spesso decide di lasciare i propri animali in alpe e rimanere in valle a svolgere un altro lavoro, quello che fornisce il principale reddito alla famiglia. Gli animali in montagna rimangono solitamente in gruppo, muovendosi sul territorio in autonomia, e quando l’allevatore sale per individuarne la posizione, spesso deve camminare ore prima di avvistare il proprio gregge.
Negli ultimi due-tre anni alcuni di questi allevatori, proprio per la difficoltà di individuare la posizione dei propri animali, hanno iniziato ad utilizzare un sistema GPS per tracciare le proprie capre in montagna. Questo sistema, molto semplice da utilizzare, consente loro di controllare gli animali da casa o ovunque si trovino, per seguirne gli spostamenti e visualizzarne la localizzazione, qualora decidano di salire in montagna per incontrare le capre e controllarne lo stato di salute e alimentazione.
Il giovane allevatore Pietro Borsi della Valtellina (SO) ci spiega perché ha scelto questa tecnologia, nonostante sia un piccolo allevatore.
Il sistema di cui stiamo parlando è l’Alp tracker della GuardOne, una ditta specializzata in sistemi di protezione e controllo mediante GPS, che assicura un servizio 24 ore su 24 per assistere chi utilizza i suoi prodotti.
Le caratteristiche principali di questo Alp tracker sono:
- AUTOALIMENTATO con batteria interna da 13 Ah che consente, in condizioni normali, un’autonomia superiore a due anni
- RESISTENTE ALLE CONDIZIONI AMBIENTALI, ottimale anche in condizioni estreme (pioggia, neve, freddo, caldo)
- SEMPLICE DA UTILIZZARE
- VERSATILE
- AFFIDABILE
- FACILE DA INSTALLARE.
Questo GPS è di piccole dimensioni (7x7x4,8 cm) e viene installato sulla capra dominante. Può essere inserito nel collare della capra, come ci mostra l’allevatore Miro Del Grosso.
Solitamente gli allevatori scelgono di controllare i propri animali ogni 4-6 ore, valutando come sufficiente un controllo di questo tipo. In queste condizioni di utilizzo, la batteria dura più di un anno. Si può scegliere ovviamente un controllo più stretto, anche ogni ora, ma la batteria avrà una durata inferiore, oppure una volta al giorno. Dipende dalle esigenze dell’allevatore.
Come ci spiega questo allevatore, per un gregge di 60 capre e pecore sono necessari 2-3 GPS.
Concludendo, chi ha utilizzato questo sistema GPS per tracciare i propri animali è molto soddisfatto del suo funzionamento e della sua grande utilità e continuerà sicuramente ad impiegarlo anche per gli anni a venire. E’ un sistema ancora poco conosciuto, ma siamo sicuri che avrà in futuro una larga diffusione considerati i numerosi vantaggi che porta.
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