Alpina
DESCRIZIONE DELLA RAZZA
Origine e diffusione
E’ la popolazione caprina più diffusa nell’arco alpino e in Piemonte in particolare. Presenta una grande variabilità di caratteri morfologici e di attitudini produttive, caratteristiche che non le consentono di essere riconosciuta come vera e propria razza. La riduzione numerica di questa popolazione, con la sostituzione da parte di altre razze locali o cosmopolite, costituirebbe una grave perdita. La maggior parte delle capre allevate nell’arco alpino sono assimilabili al ceppo “alpino”, rustiche e ben adattate all’ambiente montano.
Caratteri tipici
Taglia: media.
Testa: leggera, con orecchie dritte, appuntite e rivolte verso l’avanti; espressione vivace, presenza di barba e corna molto sviluppate e rivolte all’indietro nel maschio, più corte nella femmina. Vi può anche essere assenza di corna.
Tronco: buoni diametri longitudinali, scarsi quelli trasversali.
Mantello: molto eterogeneo, uniforme o pezzato, nero, bruno o bianco; pelo generalmente raso e brillante, più lungo e più ruvido nel maschio.
Caratteri biometrici
Caratteri riproduttivi
Un parto/anno, tasso gemellarità = 30-40%
Tipo di allevamento
Allevata in modo estensivo in aree prettamente montane, grazie alla sue ottime caratteristiche di rusticità e di adattamento.
CARATTERI PRODUTTIVI
Carne: capretti di 12-13 kg.
Latte: 400-600 kg/lattazione (180-270 giorni); il latte prodotto viene inizialmente utilizzato per l’alimentazione del capretto, poi per lo più miscelato con quello di altre specie e destinato alla caseificazione.
LA CAPRA ALPINA COMUNE POLICROMATICA
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