Mungitura Manuale
La mungitura manuale, pur essendo una pratica antica, è un metodo ancora oggi utilizzato nelle aziende caprine da latte, soprattutto se di piccole dimensioni.
A differenza di quello che si potrebbe pensare, sono necessarie molte competenze e tanta manualità per mungere in modo corretto e completo gli animali.
Ancor prima di iniziare a mungere, è necessario essere a conoscenza della morfologia e fisiologia della mammella, che se siete interessati ad approfondire potete trovare in questo documento:
Una volta compreso il funzionamento della mammella, come per la mungitura meccanica, è fondamentale rispettare una corretta routine di mungitura per garantire il benessere animale e il corretto stato igienico-sanitario del latte.
Routine per la Mungitura Manuale
1. Richiamo degli animali
Sia al pascolo che in stalla, la prima cosa da fare è richiamare e far avvicinare gli animali per la mungitura e per farlo è quasi sempre indispensabile mettere a disposizione del concentrato (mangime o materie prime).
La somministrazione del concentrato in mungitura è molto importante, perché ci consente di fornire una dose precisa di alimento alle nostre capre e ci permette di osservare eventuali comportamenti anomali (es. mancata o lenta assunzione del concentrato), sinonimi di possibili problemi di salute.
2. Preparazione alla mungitura
La prima operazione che deve fare il mungitore è assicurarsi della pulizia delle sue mani, del secchio e dell’ambiente in cui andrà ad eseguire l’operazione.
L’utilizzo di guanti monouso non è obbligatorio ma fortemente consigliato, perché la pelle del mungitore può essere vettore di possibili patogeni, tra cui lo Staphylococcus aureus, soprattutto in presenza di raffreddore o mani screpolate.
3. Preparazione alla mungitura
I primi getti di latte non devono essere raccolti ma munti a parte, allo scopo di contenere la carica batterica nel latte di massa e osservare eventuali anomalie come coaguli, alterazioni di colore e alterazione della densità. Il consiglio è quello di non mungere per terra il latte ma di raccoglierlo in un contenitore, in modo tale da evitare di sporcare la zona di mungitura e di movimentare con la suola delle scarpe eventuali patogeni.
Una volta fatto questo, in caso di capezzoli mammari sporchi o incrostati, carica batterica del latte alta (>50.000 ufc/ml), problemi di mastiti o cellule somatiche alte, è consigliabile eseguire la pulizia dei capezzoli.
La pulizia non deve essere fatta con acqua corrente, perché aumentiamo il rischio di inquinamento, ma con appositi prodotti schiumogeni presenti in commercio. L’optimum sarebbe asportare la schiuma cambiando la carta ad ogni capezzolo, ma se questo non è possibile si consiglia almeno cambiare la carta ad ogni capo.
4. Mungitura manuale
A questo punto possiamo mungere manualmente le nostre capre e per evitare stress alle capre sarebbe opportuno che sempre lo stesso operatore esegua l’operazione.
La mungitura deve essere eseguita in modo delicato, senza strizzare i capezzoli e con un ritmo costante; non bisogna urlare agli animali o farli spaventare.
La tranquillità è importante perché altrimenti viene messa in circolo l’adrenalina, ormone che riduce il rilascio del latte, che allunga i tempi di mungitura e che non permette lo scolo completo della mammella.
5. Post- dipping
Come per il pre-dipping, questa non è un’operazione obbligatoria ma consigliata soprattutto in caso di carica batterica alta nel latte e problemi mammari.
Il post dipping viene eseguito con prodotti che normalmente sono a base di iodio (ottimo rapporto prezzo/efficacia), anche se in commercio si possono trovare prodotti a base di clorexidina, acidi organici e perossido di idrogeno.
L’applicazione di queste sostanze può essere fatta con il classico bicchierino o tramite spray; se l’applicazione viene fatta con il bicchierino è importante mantenere la pulizia dello stesso.
Particolare attenzione deve essere fatta al momento dell’acquisto, se decidiamo di acquistare prodotti filmanti, è obbligatorio poi eseguire il pre-dipping per rimuovere i residui rimasti sulla mammella, evitando così che vadano a finire nel latte.
Abbiamo capito che la mungitura manuale è a tutti gli effetti una pratica zootecnica che richiede conoscenza ed esperienza. Queste buone pratiche, non vogliono essere un freno ma un aiuto per ottimizzare al meglio la gestione dei vostri animali, garantendo la qualità del latte e il benessere della mammella!