Azienda Agricola Marco Capello (CN)
A pochi chilometri dal caseificio didattico del Consorzio AgenForm a Moretta (CN) si trova l’azienda di Marco Capello, un giovane allevatore che nel 2015 ha avviato la sua attività acquistando 40 capre di razza Camosciata e 40 capre di razza Saanen.
Come mai oggi troviamo quasi tutti animali di razza Camosciata?
Marco “Ero partito con due razze per capire quale nel mio caso fosse la migliore, nel corso degli anni la gestione della doppia razza è diventata molto complicata, soprattutto dal punto di vista riproduttivo. Per questo motivo, viste anche le buone rese in caseificazione, ho deciso di puntare sulla Camosciata”.
Per motivi di spazio e permessi concessi, l’azienda è organizzata internamente in modo molto particolare, Marco vuoi parlacene?
Marco “Mi trovo in una vecchia corte, vicino ad abitazioni e ad un corso d’acqua, il comune non mi permetteva di fare una costruzione più grande così ho deciso di strutturare la stalla in tre corsie per gli animali e due nastri per il trasporto degli alimenti. In questo modo ho la possibilità di sfruttare a pieno lo spazio mungendo un numero più elevato di capi. Pulisco meccanicamente le tre corsie entrando con il trattore dai tre portoni frontali; ho pensato di farne anche uno laterale, in modo tale che ci sia già la predisposizione strutturale se decidessi in futuro di fare la miscelata con il carro miscelatore”.
Le capre vengono alimentate con fieno, prodotto nei terreni aziendali e 1,3 kg di mangime suddiviso in 4 pasti, 2 volte in mungitura e 2 volte durante il giorno.
Come funzionano i nastri per il trasporto degli alimenti?
Marco “Il principio è molto semplice. Al mattino, finito di mungere, entro in stalla e attivo il nastro; questo muovendosi scarica i residui di fieno in fondo alla corsia, quando il nastro è pulito carico il fieno nuovo che man mano verrà trasportato in fondo alla stalla. Quando il nastro è tutto carico lo blocco, fino alla successiva pulizia o distribuzione dell’alimento. In prossimità del nastro le capre hanno le autocatture e quindi in modo indipendente posso avvicinarsi al nastro e mangiare”.
A livello di gestione della riproduzione, Marco non fa fecondazione artificiale ma acquista ogni anno dei becchi nati da capre che hanno fatto FA.
“Anche se non facciamo fecondazione artificiale ci teniamo molto al livello genetico dei nostri animali, perché il 50% delle capre viene tenuto in lattazione lunga. Per la nostra esperienza riteniamo che per avere animali in lattazione lunga è necessaria, oltre a una buona alimentazione e sanità, anche un’ottima genetica perché altrimenti le curve di lattazione calano rapidamente.
Oltre alla lattazione lunga abbiamo circa il 60% degli animali allevati secondo il protocollo di fuori stagione, mentre la restante parte è allevata in stagione”.
Marco in azienda è aiutato dal padre, ma per essere autonomo e riuscire a gestire da solo tutte le attività, soprattutto la mungitura delle oltre 200 capre, ha installato una sala da 24 poste, con 24 gruppi e stacchi automatici basati sul flusso di latte.
“La mia sala è una SAC, fino adesso mi sono trovato benissimo, è efficiente e anche gli stacchi, dopo una buona taratura, funzionano molto bene. È stato un investimento ingente, ma si sta già ripagando facendomi risparmiare tempo e fatica!”.
Complimenti Marco per la tua azienda e per l’innovazione che hai deciso di introdurre, in bocca al lupo per il futuro!